domenica, agosto 26, 2007

At home away from home


Non ricordo chi diceva "At home away from home"; ricordo solo di aver sentito in tv o in radio qualcuno che diceva "at home away from home, come dicevano i...". Forse i cercatori d'oro. O forse non lo diceva nessuno, ma non penso.
Fatto sta che sono tornata a Milano dopo 40 gg circa trascorsi a casa dei miei, nella mia casa effettivamente. Ma sarà che non ho più la mia camera, sarà che ogni sera ho dovuto aprire il divano letto e sarà anche che ogni mattina dovevo richiuderlo...bhè non mi sentivo granchè a casa. Paradossalmente mi sento a casa solo ora, lontana da quella casa in cui sono cresciuta, appunto. Che poi il mio mini-bilocale fa la sua sporca figura e gli sono tanto tanto ma tanto affezionata e ormai tutte le mie cose son qui. Non oso immaginare ad un eventuale trasloco.
Dunque, ovviamente ho trovato Milano ancora in ferie: non si comprano sigarette, non si compra pane fresco, non si può portare la t-shirt macchiata d'olio in lavanderia, etc.: tutto rimandato al 27 agosto o, nel peggiore dei casi, al 3 Settembre (Il Tabacchi sotto casa mia, ad esempio!Argh!).
Ho preso il treno Venerdi alle 6.58 a.m.; il viaggi è stato tranquillo, anche troppo forse. Nel tirare su il trolley ho sentito l'anca fare crac ; non so bene cosa sia successo, ma so per certo che qualcosa è successo perchè ancora ora mi fa male e quando cammino zoppico lievemente.
Sul treno, comunque, c'era un signore molto posato che ha parlato solo per dire: "Non c'è nessuno al mare"; io sorridendogli pensavo: "Ci credo, sono le 7 e tra un po viene giù un acquazzone...", ma sorridevo.
Dopo un'oretta è salito un ragazzo. Era alto, bell'aspetto, camicia a righe con maniche arrotolate fino al gomito, bermuda a quadri, occhialini, abbronzato: un aspetto da bravo ragazzo. Tanto bravo che ha aperto lo scompartimento, si è catapultato dentro senza dire nè buongiorno nè permesso, ha sistemato il suo borsone e si è messo a dormire. Quando il treno è entrato nella stazione di Milano lui ancora dormiva.
Comunque, meglio loro che i cani o i bambini che solitamente mi accompagnano nei viaggi!


Io per passare il tempo ho letto, ho guardato il mare, ho guardato le mani dei passeggeri e, infine, ho guardato me stessa riflessa nel finestrino.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Zia bruttastrò che avresti da dire contro i cani nello scompartimento????? dobbiamo venire a milano e sporcarti casa di pelooooooooo e pisho?????????? GRRRRRRRRRRRRRRRR Offesissimi Drago e Tina

pathos ha detto...

carissimi Drago e Tina, avrei potuto ignorare il vostro commento scritto sicuramente con le zampe sporche e pisciose di Draghino, ma ta buona e brava zia quale sono vi rispondo. -.- tu, draghino, preparati ad un inverno lungo e freddo tutto solo nella casetta in giardino -che poi a dirla tutta starai come un pascià-. Invece, tu, Tina...sei la mia preferita e l'unica, tra gli abitanti di quella casa, che mi ha conquistata veramente. Quindi, tinuzza beddadellazia ti aspetto qui a milano e faremo tanti giochi insieme. Solo io e te! Basta che non mi pisci in casa! -.-
Drago!comincia a fa i bagagli che la casettaingiardino ti aspetta! tzè!
E vi vorrei proprio vedere come siete quando la vostra mamma vi porta in treno -.-