giovedì, agosto 31, 2006
L'era di quando era...
Era serenità. Era rabbia. Era gioia. Era amore. Era odio. Era sfogo. Era sorriso. Era sudore. Era lacrima. Era vittoria. Era sconfitta. Era sole. Era freddo. Era amore. Era stanchezza. Era allegria. Era sguardo. Era gamba. Era braccio. Era polso. Era mente. Era dolore. Era terra. Era cemento. Era errore. Era bellezza. Era sospiro. Era respiro.
venerdì, agosto 25, 2006
L'arte del saper fare la valigia
martedì, agosto 22, 2006
domenica, agosto 20, 2006
Pomodori verdi fritti...
nessun urlo al ritmo di "Toooooowandaaaaaa!!!!"...
Solo un gran male alla schiena
e una neonata avversione al pomodoro e alla salsa di pomodori
Quelli con cui ho avuto a che fare erano rossi, maturi
e non fritti ma crudi.
1. Trasportare la casse di pomodoro
(rossi, maturi, luccicosi grazie alle varie medicine -.- )
nel luogo in cui avverrà la magia culinaria
2. Pulire uno per uno i pomodori con un panno umido
3. Montare la macchina per passare i modori e che
produrra salsa di pomodoro scartando semi e buccia
4. Tagliare a pezzi grossolani i pomodori togliendo le
parti rovinate e/o marce
5. Infilare i suddetti pezzi nella suddetta macchina
cercando di non farsi tagliare qualche dito
6. Prendere un imbuto e un coppino e imbottigliare
la salsa nelle bottiglie precedentemente lavate e asciugate
7. Mettere i tappi alle bottiglie con l'apposito aggeggio (ci vuole un po di forza)
8. Contare le bottiglie
9. Disporre a strati le bottiglie in grandi calderoni,
riempirli di acqua e accendere il fuoco.
Aspettare un'ora circa affinchè l'acqua raggiunga la bollitura.
E dopo 24h (quando le bottiglie saranno completamente raffreddate)
togliere le bottiglie, ricontarle, calcolare quante ne sono scoppiate...
e sistemarle in soffitta e/o in dispensa.
10. Aprire una bottiglia, cucinare il contenuto e utilizzarlo per condire l
a pasta o altre pietanze. (Vi assicuro che sarà molto piu buono
di quello che troviamo al supermercato...senza fatica!!!)
giovedì, agosto 17, 2006
Certi giorni in cui...
Ci sono giorni in cui rido. Con entusiamo. Con spontaneità.
Ci sono giorni in cui parlo. Senza sosta. Rincorro i pensieri in sella alle parole.
Ci sono giorni in cui penso. Distrattamente. Silenziosamente. Afferro faticosamente ogni pensiero.
Ci sono giorni in cui vorrei che qualcuno mi dicesse: "Un penny per i tuoi pensieri..."
In questi giorni mi ritrovo spesso ad ascoltare una canzone che fa: "Rimetto in movimento la mia capacità di adattamento un anno speso ad aumentare il comfort generale ma gli angoli che si erano smussati si sono riaffilati"
- Hanno allargato il sistema solare. Da 9 a 12 pianeti. Ma è solo una questione di definizioni. -
Aprite la porta.
lunedì, agosto 14, 2006
Lezione #2 (con considerazione personale)
Persona, ae, f., maschera dell'attore che copriva tutto il capo ed era diversa secondo i diversi caratteri da rappresentarsi. In particolare, i Latini dissero persona la maschera di legno portata sempre sulla scena dagli attori del teatro greco, e nella quale i tratti del viso erano esagerati per essere meglio rilevati dagli spettatori; la bocca, inoltre, era fatta in modo da amplificare il suono della voce. Lo stesso termine venne poi utilizzato anche per indicare quello che noi ora chiamiamo il personaggio rappresentato sulla scena. (Fonte: www.etimo.it) Ora, io dedurrei, nella semplicità dei miei ragionamenti, che il termine personalità derivi anch'esso da persona,-ae . Se così fosse, mi verrebbe da dire anche che alla fin della fiera ognuno di noi assume diverse personalità a seconda della scena sulla quale si deve esibire. E allora siamo tutti affetti di un leggero disturbo di personalità multipla? O coloro i quali soffrono di questo disturbo dissociativo di identità sono in fin dei conti l'esplicitazione veritiera della natura umana? Fatto sta che ogni nostro comportamento è una risposta all'ambiente in cui stiamo interagendo/agendo. Ogni volta cambia la scena e la maschera che indossiamo. E allora aveva ragione Pirandello, con le sue marionette allucinate? Io penso di sì. Io. |
venerdì, agosto 11, 2006
Io non ho un anomastico
dopo avermelo detto per BEN due volte,
io ho continuato a non farti gli auguri.
Chiedo venia.
Ti faccio qui gli auguri di buon onomastico
così quando leggerai questo post
non potrai più dirmi - Ora è troppo tardi! -
...ino...
Teoria del Caos
martedì, agosto 08, 2006
CoffeeTime
domenica, agosto 06, 2006
venerdì, agosto 04, 2006
Dialogo #2
- sono tutte psicopatiche |